Grazie al recente decreto Fintech, anche in Italia, così come nel resto di Europa, sono state regolamentate le procedure di tokenizzazione degli asset finanziari.
Questa innovazione apre nuove opportunità al panorama finanziario italiano e agli investitori come una maggiore sicurezza delle transazioni e la possibilità di puntare a mercati internazionali.
Ma cosa significa esattamente tokenizzazione degli asset finanziari, quali sono i processi che permettono di trasformare un asset fisico in un bene dematerializzato?
Ne parliamo in questo articolo, in cui ti spiegheremo come funziona la tokenizzazione degli asset finanziari e quali sono i vantaggi per imprenditori e aziende.
Tokenizzare un asset: cosa significa?
Tokenizzare un asset significa digitalizzarlo tramite la creazione di un token digitale che rappresenta quel bene o strumentio finanziario in modo univoco, incorruttibile e trasparente.
Secondo quanto stabilito dal Dl Fintech (n. 25 del 17 marzo 2023), in Italia la tokenizzazione degli asset finanziari, ovvero la trasformazione di uno strumento finanziario in un token digitale, avviene attraverso l’utilizzo della blockchain, un particolare tipo di DLT, che sfrutta l’iscrizione in un registro condiviso.
Tokenizzare un asset finanziario significa quindi renderlo accessibile e gestibile in formato digitale,e avere la possibilità di accedere a tutti i benefici di trasparenza, sicurezza e tracciabilità che la blockchain garantisce
Quali sono gli asset finanziari che possono essere digitalizzati?
Secondo quanto definito dalla normativa italiana (DL n. 25 del 17 marzo 2023) in Italia possono essere digitalizzate alcune tipologie di strumenti finanziari, nel dettaglio:
- azioni;
- obbligazioni;
- titoli di debito emessi da SRL;
- altri titoli di debito consentiti dall’ordinamento italiano, inclusi anche quelli emessi da soggetti non italiani;
- ricevute di deposito emessi da soggetti non domiciliati in Italia, ma italiani;
- strumenti del mercato monetario;
- azioni o quote di OICR italiani.
Come viene tokenizzato un asset finanziario?
Gli strumenti finanziari vengono trasformati in asset digitali attraverso uno smart contract: un algoritmo su blockchain che rappresenta la controparte di un contratto vero e proprio, ma che a differenza di un contratto tradizionale sulla base di determinati input permette di compiere azioni senza dover ricorrere a intermediari (notai, avvocati, commercialisti).
Nel codice dello smart contract vengono riportate informazioni su:
- le caratteristiche degli asset (es. valore, proprietà, caratteristiche);
- le regole per il trasferimento, la divisione o la gestione dei diritti legati all’asset;
- vincoli legali e normativi.
La digitalizzazione di un asset non implica necessariamente la sua immediata immissione sul mercato. I token vengono custoditi in portafogli digitali (wallet), e i proprietari possono scegliere se offrirli agli investitori o meno, seguendo le regole definite nello smart contract.
Come viene tokenizzato un asset finanziario?
Ora che abbiamo approfondito meglio il concetto di tokenizzazione degli asset è il momento di scoprire quali sono alcuni dei vantaggi di digitalizzare azioni e altri strumenti finanziari.
- Attirare maggiori investitori grazie al frazionamento degli asset. Attraverso la tokenizzazione è possibile suddividere un asset in quote più piccole (token), rendendolo accessibile a investitori che credono nel tuo progetto ma che non vogliono investire grandi quantità di denaro.
- Entrare a far parte di un mercato globale in crescita. Sempre più investitori stanno orientando i propri interessi verso la compravendita di strumenti finanziari digitalizzati, tokenizzare i propri asset significa avere la possibilità di intercettare questa domanda senza alcun tipo di confine geografico.
- Maggiore sicurezza nelle transazioni. Non solo le transazioni su blockchain sono registrate in modo trasparente e immutabile, ma in virtù da quanto registrato nel DL fintech sono anche sottoposte a verifica da parte della consob e di altri enti. Queste procedure permettono di ridurre sino ad annullare il rischio di frodi.
- Eliminazione degli Intermediari. Come anticipato la blockchain permette di automatizzare i processi tramite smart contract, riducendo la necessità di richiedere l’operato intermediari come notai o banche. Questo non solo facilita e velocizza le operazioni e riduce i costi di transazione.
- Tracciabilità e reperibilità delle informazioni. Grazie alla tecnologia blockchain tutti gli stakeholder hanno la possibilità di ottenere informazioni sui token detenuti in qualsiasi momento e nella massima trasparenza.
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